Vado a vivere in montagna, da Milano a Postalesio
“non volevo che tutto questo caos del covid passasse senza che generasse un cambiamento nella mia vita oltre che nel mondo intero”
me medesimo
E’ il 2021, il 19 Marzo, i giorno della festa del Papà e ultimo giorno di inverno (o il primo di primavera.. non ricordo) muore mio Padre. Preparo lo zaino per andare in ospedale e restarci anche a dormire (non si può entrare e uscire per via del Covid), per stare con lui il più possibile. Nello zaino metto anche delle foto da guardare insieme, le foto della mamma, del cane, il suo brevetto di pilota e qualche foto di lui a 20 anni in divisa da militare. Non avrei voulto necessariamente trarle fuori ma se fosse capitato le avrei avute.
Arrivo in ospedale, mi aprono la porta del reparto di cure paliative e l’infermiera mi dice che il papà è morto nella notte. Mi accompagna dalla caposala che mi spiega come è andata la notte, cosa ha detto, come stava. Imiei occhi nel frattempo si allagano di lacrime ma resto vigile, mi sento capito…sono nel reparto dove la gente entra per morire nel migliore dei modi. Lui lo aveva chiesto.
Vado a vivere in montagna
Era tanto che stavo valutando affitti in Valmalenco. Ora il papà e morto e mi lascia una casa sul fondovalle della Valtellina. Vigneti, prati…
Le mie paure sono diverse ma “non volevo che tutto questo caos del covid passasse senza che generasse un cambiamento nella mia vita oltre che nel mondo intero”. Sono un libero professionista, lavorare da casa mi ha sempre fatto schifo, a Milano ero in un Coworking. Qui c’è meno gente che a Milano ma bastano poche persone per stare bene.
La mia scrivania davanti alla finestra
Posiziono una piccola scrivania davanti alla finestra cosicché alzando gli occhi dal monitor vedo le montagne. Inizio la mia nuova vita dopo 2 mesi di traslochi, gestione di cose vecchie, inutili, da buttare e sgombero ingombrati. Dopo pochi giorni mi accorgo che sto bene, lavoro molto bene, senza distrazioni e i merli sul caco che vedo dalla finestra mi fanno compagnia. Enrica viene da me ogni tanto e visto che sono sull’asse turistico Milano-Alta Valtellina passano a trovarmi degli amici, a stare per un weekend a fare i giri in bici.
Alle 18 spengo il Mac e alle 18:15 sono sui sentieri
Incredibile uscire di casa in bici o di corsa ed essere subito nei boschi. A Milano amavo correre sulla martesana (mi manca), bellissima ma qui sono boschi veri e mi alleno in Mtb senza compromessi. Ho dei sentieri veri e propri come fosse il giro della domenica infatti gli amici che vengono qui scoprono con me quanto è bello fare colazione e uscire in bici direttamente per poi tornare e buttarsi in doccia.
La qualità del sonno, silenzio, pace
Una delle cose che mi godo di più ora è la pace totale della sera. Prima di andare a letto apro la finestra per chiudere le ante e sento i grilli. La mattina mi sveglio con le cinciallegre che fanno festa. Metto su il caffè, faccio colazione guardando le notizie poi accendo la radio e lavoro…